Io e Denis, siamo amanti della Natura. Cogliamo ogni occasione per fare escursioni in totale immersione nella vegetazione, in armonia con la flora e la fauna. Ciò che invece non amiamo affatto è vedere i boschi, i prati, i laghi e in generale il mondo, pieni di sporcizia. Ogni volta che andiamo a camminare raccogliamo quello che troviamo sul sentiero, tuttavia quando ti abitui a vedere il mozzicone vicino al sasso; il sacchetto rosso pieno di escrementi di cane dietro l'albero; e via dicendo, dopo vedi rifiuti ovunque. Ci siamo accorti di quanta pattumiera ci sia nel sottobosco a pochi metri dai sentieri. Le nostre passeggiate diventavano sempre più corte in termini di distanza perché passavamo molto tempo a raccogliere rifiuti, anche in maniera scomoda, con zaini pesanti appresso e senza abbastanza sacchetti in cui mettere ciò che trovavamo. Così abbiamo deciso di fare delle uscite con il solo obbiettivo di pulire. Questo nel mese di agosto di quest'estate. Le giornate erano ancora lunghe così dopo cena io e Denis ci incontravamo - abitando tutti e due a Riva San Vitale - a casa sua. Per il primo appuntamento ci siamo detti di pulire tutta la strada che collega la rotonda di Riva San Vitale fino al Fox Town a Mendrisio. Quello che invece siamo riusciti a fare sono 158 metri. Questo perché la strada è strapiena di immondizia che i guidatori buttano fuori dal finestrino. Secondo appuntamento decisi di finire quel tratto di strada, più o meno lo stesso risultato. È li che abbiamo capito che era necessario spostare la nostra attenzione dall'asfalto ad aree più verdi, dove animali selvatici - e non - rischiano maggiormente di calpestare vetri ferendosi, ingoiare plastiche, mozziconi e via dicendo. Stesso discorso si può estendere per i bambini, e perché no, anche agli adulti. Il rischio che un bambino piccolo si metta in bocca qualcosa che non deve, c'è, o che una coppietta inenta a farsi il bagno nel lago si tagli con i vetri di bottiglie, anch'esso è presente.
La nostra terza e quarta raccolta l'abbiamo fatta a Capolago nel parco pubblico che dà sul lago. È lì che il signor Egidio Cescato mi ha fermato per parlare e farci i complimenti. Dicendoci di come anche lui, quando può, raccoglie ciò che trova a terra. Ci chiese anche se facevamo parte di un gruppo - domanda che già ci era stata posta - e se così non fosse, di crearne uno. Mentre se ne andava mi ha urlato dalla sua bicicletta "... C'è ancora speranza!". Quelle parole mi si sono accese come il cielo in una tempesta di fulmini, nel momento in cui stavo pensando ad un nome per questo gruppo. Così, avendo come scopo aiutare la Natura con i rifiuti, abbiamo scelto di adottare come nome il detto "Verde Speranza". Mi sono avvicinato a Denis e gli ho detto: "Dai facciamo un gruppo di raccolta!".
Dunque i fondatori, promotori e primi volontari siamo io Manuele (ma rispondo al nome d'arte o di battaglia: Heart Gardisto - Hearty per gli amici - che significa cuore guardiano, gardisto in esperanto, lingua creata in speranza di unire il mondo sotto un solo idioma.) e Denis Ansermin (amante della Natura, delle piante e dei fiori - come me - è la Driade del gruppo).
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